Dopo una breve passeggiata nel centro di Porto Cervo proseguimento all’isola di La Maddalena per il pranzo a base di frutti di mare (arselle e cozze), La gastronomia della Costa Smeralda è caratterizzata sopratutto dalla preparazione dei crostacei come i faoni (speciali granchi dei fondali della Maddalena). Ottime le insalate con crostacei e frutti di mare, la pasta alla bottarga di cefalo o tonno, carpacci alla spigola o di pesce spada. La cottura è arricchita con il vino bianco “Vermentino”
BERCHIDDA è uno dei luoghi dove si produce il Vermentino di Gallura. Potrete visitare il Museo del Vino, (enoteca regionale della Sardegna) che grazie ad un percorso di immagini, suoni ed interviste racconterà la storia del vino fino ad arrivare alla degustazione vera e propria. Grazie alla ricca enoteca si può entrare in contatto con le etichette di tutti i vini della Sardegna, nello shop sarà anche possibile acquistare i vini. Pranzo in ristorante situato al centro del paese dove sono state recuperate le ricette tradizionali dell’entroterra gallurese, come la gustosissima “zuppa quata” o zuppa gallurese. Gli ingredienti base della zuppa sono il pane di semola di grano duro, il brodo di pecora o di manzo, il formaggio pecorino fresco e pecorino stagionato grattugiato a strati insieme a prezzemolo tritato per essere infine passata al forno. Si potranno inoltre gustare le buonissime “Panadas”, tortini di pasta farciti di carne sminuzzata di maiale, agnello o vitello.
BOSA è una delle antiche capitali della Sardegna, dopo un a visita del suo centro storico “visiteremo il Castello Malaspina e Nostra Signora di Regnos Altos (XIV–XV sec )con i suoi splendidi affreschi di scuola spagnola. Visita di Sas Conzas, suggestivi fabbricati che in passato erano utilizzati per la conciatura delle pelli. Tappa al museo locale e poi sosta alla spiaggia di Bosa Marina dove si potrà ammirare la costa a picco sul mare con le sue bellissime cale. Per il pranzo potrete gustare piatti di terra e di mare. La cucina di Bosa vanta piatti di pesce eccellenti quali “s’azada” piatto realizzato con la razza. Gli spaghetti sono conditi con i ricci, le arselle, o nero di seppia. Rinomatissima è la zuppa all’astice. Per quanto riguarda i piatti di terra sono gustosi i “ Cicciones cun reguttu”, pasta corta di semola condita con ricotta locale, e le “Panadas de Pianalza”, farcite con carne, piselli, olive, pancetta e uova amalgamata con aromi vari. La Planargia è inoltre famosa per i suoi vigneti di Malvasia, dal quale viene prodotto l’omonimo vino. Questo è considerato un vino di meditazione, tra i più interessanti dell’orizzonte enologico isolano. La malvasia è un vino da dessert, amaretti, e pasticceria secca, ma non disdegna l’accostamento con formaggi piccanti provvisti di una certa morbidezza, o formaggi erborinati.
ALGHERO è situata nella costa nord occidentale della Sardegna. Si potranno ammirare i monumenti del centro storico, le chiese in stile gotico- catalano, la cinta fortificata, le torri e i palazzi aragonesi. Visiteremo inoltre i siti archeologiche di particolare interesse alla scoperta dei villaggi nuragici come il “Palmavera” la cui fortezza fornita di diverse torrette, e della Necropoli Anghelu Ruju composta di ben 37 tombe (domus de janas) risalenti al 3300 a.C. Nel pomeriggio si potranno visitare le numerose spiagge,famose per le scogliere scoscese e le piccole calette. Partendo dal lunghissimo litorale lido San Giovanni e dalla spiaggia di Maria Pia, caratterizzata dalle dune di sabbia bianca,poi una sosta alle Bombarde dove il mare si presenta perennemente limpido e infine le altre spiagge; il Lazzaretto, Punta negra, la baia di Porto Conte e la Baia di Porto Ferro. Proseguimento per il promontorio di Capo Caccia e a seguire visita delle Grotte di Nettuno raggiungibili con il battello o a piedi attraverso i 620 gradini della “Scala del Cabriol”, per ammirare le suggestive stalattiti e stalagmiti. A pranzo si potranno gustare prodotti del patrimonio agricolo e ittico. I piatti di pesce sono cucinati prevalentemente arrosto o in zuppe. Si inizia con l’aragosta, lessata e condita con olio sardo e limone; il muggine si cucina a vapore e si condisce con un’ erba profumata; spaghetti ai ricci di mare; cozze e arselle. Queste pietanze possono essere accompagnate dai gustosissimi vini della tenuta Sella e Mosca, dove vengono prodotti ottimi vini rossi e bianchi, passiti, spumanti, tutti DOC .
NUORO sorge quasi al centro della Sardegna, considerata l’Atene sarda per artisti sardi tra i quali il premio nobel per la letteratura Grazia Deledda. Dopo una passeggiata nel centro della città per ammirare i suoi più importanti edifici come il Santuario delle Grazie, proseguiremo con la visita del museo deleddiano e del museo della vita e delle tradizioni popolari della Sardegna, dove potrette conoscere i costumi tradizionali Proseguimento per Orgosolo situato a 18 Km da Nuoro, immerso fra boschi dalla fauna unica; mufloni, gatti selvatici, cinghiali, volpi. La flora annovera delle specie botaniche d’estremo interesse quali il ribes sardorum, il sorbo montano, la ginestra etnense e infine la splendida peonia. Infine visita del centro storico e dei murales a sfondo socio- politico, dipinti negli anni 60 la cui fama ha varcato i confini nazionali ed esteri. Sosta per il pranzo, dove si potrà apprezzare la cucina sarda più autentica di tradizione agro – pastorale. Si potranno gustare piatti di carne come il “porcetto” allo spiedo preparato ancora secondo antichi procedimenti; cotto in una buca ricoperta di uno strato di terra su cui si accende un fuoco con legna aromatica. Fra i primi piatti gustosissimi sono i “culurzones” (fagottini di pasta) ripieni di ricotta o patate o le minestre con “Filindeu” (pasta), formaggio fresco acidulo e pane carasau. Questi piatti sono accompagnati da formaggi come il Fiore Sardo (preparato con latte di pecora, caglio di agnello e sale), il “Pecorino Sardo” ( latte di pecora, caglio di vitello), il “Pecorino Romano” (latte di pecora caglio d’agnello in pasta e sale). Per l’accostamento del vino è d’obbligo il famosissimo Cannonau che rappresenta il vino rosso più indicato per gli abbinamenti con i piatti di carne e con i formaggi stagionati. Le tipologie previste sono; rosso riserva, rosato, liquoroso preparato nei tipi secco e dolce.
DORGALI è fra i comuni più estesi e pittoreschi della Sardegna. Visiteremo il museo Civico archeologico dove sono custoditi i reperti ritrovati negli innumerevoli siti archeologici preistorici che costellano il paese. Un’intera area è dedicata alla civiltà nuragica e romana, sono anche presenti esposizioni di fattura fenicia ritrovati a più di cento metri di profondità nell’abisso delle vergini della “grotta di Ispinigoli” (Oliena), che rappresentano dei veri e propri tesori nascosti all’interno delle montagne. Nella sosta per il pranzo si potranno gustare menù di terra, appartenenti all’arte culinaria pastorale, o di mare. Fra i primi piatti gustosissimi sono i ravioli ripieni di formaggio o di ricotta conditi con ricco ragù di carne e spolverati con un velo di formaggio grattugiato. Il pane frattau, un primo piatto povero che si compone di strati di pane carasau (carta da musica), immersi nell’acqua salata bollente e conditi con salsa di pomodoro, formaggio pecorino e uova. Gustosissimo è Su Porcheddu (maialino arrosto), aromatizzato unicamente con foglie di mirto e sale. Su Tattaliu spiedino composto di pezzi di cuore, fegato, polmone, alternati a fettine di lardo, il tutto avvolto da interiora, Sa Cordedda, intestini d’agnello intrecciati e cucinati arrosto. Questi piatti si accostano con il vino prodotto nella zona, il famoso Cannonau. Il Cannonau è prodotto in diverse tipologie ; il rosso (ottimo con le carni) il giovanile Filieri (rosso e rosato) il novello santa Caterina ( primo novello prodotto in Sardegna). Infine visita della frazione marina Cala Gonone, immerso in un paesaggio incontaminato, stretto da solenni e silenziose montagne e dalle acque color smeraldo del Golfo di Orosei dove dominano coste fra le più belle e spettacolari del mediterraneo.